Cinema

Be’, devo confessare che non vedo l’ora di essere seduto nel
mio cinema preferito
a gustarmi Star Wars III.

A molti questa seconda trilogia (che poi sarebbe la prima, cronologicamente parlando) non è piaciuta. A me sì. Non è un film: è un giro in giostra. Andare a vedere Star Wars è un po’ come andare a DisneyLand e provare le giostre più fighe.

Insomma, io adoro il cinema in quanto luogo di intrattenimento prima ancora che per tutto il resto. Per l’impegno ho la necessità delle mura domestiche, perché sono invecchiato e inacidito e qualunque brusio mi disturba, quindi non posso vivere il cinema come un luogo nel quale assorbire i colori di Kieslowski, ma come uno svago disimpegnato.

In questa ottica, Guerre Stellari è il cinema…
Anzi, ne è una parte. Perché il cinema, o andare al cinema, per essere precisi, è composto anche dal cinema stesso. Dagli stabili che contengono gli schermi, possibilmente giganti.
Quelli strafighi, con le poltrone comode e l’appoggia bicchiere per sistemarci una coca grande e il THX messo giù come si deve, che quando il film parte ti fa tremare lo stomaco per quanto pompa. Con il THX a vibrare come si deve, non ce ne sono di brutti film. Mi viene in mente per esempio Armageddon, quella immane cazzata dove Bruce Willis (mitico Bruce, comunque) e la sua squadra di trivellazione vanno a salvare il mondo ficcando una bomba atomica nel meteorite che sta arrivando a cancellarci tutti… Be’, mentre quel sonoro mi fischiava nelle orecchie credevo di essere di fronte al capolavoro assoluto.
Non mi stupisco che poi la gente abbia battuto le mani. Quando il vecchio Bruce dona il culo e si fa saltare per aria in dolby sorround con tutto l’asteroide l’applauso è quasi scontato, no? Non mi stupisco.

Ma non lo capisco. Voglio dire, per quale misterioso motivo la gente può voler battere le mani ai titoli di coda su uno schermo? A chi la esternano la loro approvazione, al muro?

Vabbé. Comunque restiamo fermi sul cinema. Io più di tutto amo i trailers all’inizio. Dio, li adoro. Se inizia subito il film e non ci sono stati i trailers divento matto, mi incazzo. Sono una parte fondamentale nel rito dell’andare al cinema. Poltrona comoda, coca, pop corn o caramelline gommose… Quelle a forma di pesce o coccodrillo o serpentello… e un bel prossimamente sul grande schermo.

I trailers dei film che verranno sono sempre leggermente più belli di quello che stai per guardare, perché c’è una concentrazione delle scene migliori. Ci sono quelli per i quali dici “Ah, figo questo, voglio proprio vederlo” e poi non lo vedrai mai. E ci sono quelli che ti mostrano per intero lo schema del film, dall’inizio alla fine, e ti passa la voglia di vederlo perché tanto ormai sai già tutto…

Poi il silenzio di qualche secondo. C’è un attimo di buio, un ultimo brusio della gente seduta, una manciata finale di pop corn messi in bocca, consumati di fretta per concentrare tutto il rumore della masticazione prima che inizi il film… poi a film iniziato si potranno mettere in bocca soltanto in scene rumorose per non disturbare… altro valido motivo per amare Star Wars, che è tutto un PEOWN PEOWN BONG SBAM FISS FISS BANG ZIP…
L’altra sera sono andato a vedere The Final Cut con questo sacchetto di poc corn in dimensione SUPERSIZE e per tutto lo stramaledetto film non c’è stato un colpo d’audio massiccio, mi sono dovuto mettere in bocca un pop corn ogni dieci minuti e farlo sciogliere, anziché masticarlo, per non essere io la colonna sonora del film… CRUNCH CRUNCH CRUNCH…

Dov’ero rimasto? Al silenzio di qualche secondo. Ultima manciata di popcorn. Poi le casse vomitano suoni definiti e precisi, ma le orecchie necessitano di qualche secondo per abituarsi, gli occhi devono mettere a fuoco le immagini che appaiono inondando la sala di luce. Il coglione che ho davanti si mette quanto più possibile eretto, tagliando con la testa l’angolo in basso a dx dello schermo. E se c’è una cosa che rovina la visione di un film – oltre al gruppetto di amici che chiacchiera e fa battute e ride per tutta la durata del medesimo – è una testa di cazzo in basso a sx o dx. I dettagli passeranno tutti da lì.

Cinema & TV, Cose mie

Dove mettere la banana?

Ve la portate in ufficio? Ne tenete sempre una nel cruscotto per aggiungere un pizzico di pepe nelle vostre serate in camporella? E’ l’unico compagno che riuscite a sostenere?

Be’, allora forse vi conviene tenerla in un contenitore apposito, così non si ammacca…

Cose mie

Che colza dici?

A riguardo del post “Colza fai?“, Davide ha postato un commento che per correttezza copio e incollo qui:

Caro Matteo,

Attento, mi sa che anche tu sei caduto nel vortice della colza….
L’argomento è molto discusso in parecchi forum a sfondo automobilistico, e di fregnacce se ne sentono a gogò.
L’olio di colza da 0,5 €/litro è quello da supermercato (per friggere per intenderci) e NON può essere utilizzato nei motori automobilistici (a maggior ragione nei moderni common rail o iniettore-pompa VW), pena:
1) gelificazione del carburante nel serbatoio (faresti prima a fare il pieno con la maionese…)
2) danni per migliaia di euro all’impianto di iniezione.
L’olio di colza utilizzato all’estero (che fa da base al famoso biodiesel) viene, prima di essere utilizzato, sottoposto al processo di esterificazione, processo al quale l’olio per friggere non viene sottoposto.

Da un Test pubblicato su 4Ruote di Maggio inoltre si fa vedere come aumentano i consumi, mentre il minore inquinamento si limita ad una minore fumosità. Altri dati su emissioni inquinanti non ce ne sono.

Fammi un favore, se ti riesce e non ti porta via molto tempo: pubblica anche questa piccola precisazione, perchè ci sono in giro parecchi creduloni (o gente che grida al complotto internazionale) che rischiano di rimetterci fior di Euro in nuovi impienti di iniezione per i loro bei Diesel common rail…

Devo fare prima di tutto una precisazione. Mea culpa, ho omesso un dato fondamentale. Per via della gelificazione, la colza si usa miscelata al gasolio in percentuali che vanno dal 50 all’80%. In inverno, si usa al massimo al 20%. Parlo dell’olio comprato al supermercato e parlo di usi e consumi personali e di amici che ne fanno uso, quindi vi prego di prenderli come tali e non certo come test ufficiali.

A riguardo dei test “ufficiali”, invece, rispondo rubando le parole a Sago, che in icq mi scrive:

Non lo so, come tutte le cose c’e’ chi dice che e’ ok, chi fa del terrorismo e chi sta a meta’. Come per la carne, c’e’ chi dice che se non la mangi muori.

Sempre sul livello di opinioni personali, io credo che i prossimi test, anziché farli fare a Quattroruote, si potrebbe farli fare direttamente alla Esso.

Cose mie

Le news di ciniconet

Da oggi, questo blog diventa il blog con le news di ciniconet. Cioé, prima l’avevo fatto per metterci i miei appunti e basta e lo conoscevano in due o tre al massimo… Adesso lo uso per scrivere un po’ di cose da dare in pasto ai miei utenti preferiti, ovvero gli utenti della mia paginetta personale che scrivono per chiedere cose tipo “Oh, ma quando aggiorni?”.

La risposta è “Mai”, purtroppo, perché sono sempre tirato con i tempi vitali.

Però ho la necessità di un canale aperto con tutti voi, anche solo per postare le cose che mi girate via mail (link assurdi, notizie pese, comunicati urgenti – quando sono veri – e altre amenità varie ed eventuali), perché altrimenti se li metto sul sito ogni mese e mezzo perdono di senso.

Quindi, quando vedete che ciniconet non è aggiornato fate un salto qui, nel blog, ci sono cascato anch’io, cazzo devo dirvi…

Cose mie