Per mettere a tacere i vari spaccagonadi quando mi alitano in faccia le menate del diritto alla vita, ho copiato pari pari da Daniele Luttazzi, che l’ha trovata, questa perla di catechismo scritta da un personaggio celebre e molto attivo nella diatriba viva la vita abbasso la morte. Da stampare e conservare in più copie, così appena uno inizia la tiritera, io gli passo il volantino e poi gli chiedo di spiegarmi l’incongruenza senza attorcigliarsi la lingua.
“L’interruzione di procedure mediche dolorose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati ottenuti può essere legittima. Si rinuncia all’accanimento terapeutico. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni spettano al paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o altrimenti a coloro che ne hanno legalmente diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.”
Cardinal Joseph Ratzinger, catechismo della Chiesa cattolica, 1994, par. 2278.