Giuliano Ferrara, compiacendosi per l’esempio che rende lecita la cacciata di Luttazzi, lo comunica in una lettera a Repubblica.
Scrive Giuliano: Un mio amico americano dice: c’è la libertà di guidare, anche a trecento all’ora in una pista riservata a un pubblico pagante, ma in autostrada esistono limiti.
Non so in America, ma qui da noi la velocità massima è segnalata prima, non è a discrezione della polizia stradale. La7 con Luttazzi ha fatto come se in autostrada ci fosse un cartello con scritto “Vai pure a quanto ti pare, sulle nostre autostrade c’è libertà” e poi appena arrivi a 300 all’ora la stradale ti leva la patente e dice: “Sì, ok la libertà, ma a 300 all’ora puoi far male a qualcuno”.
Quindi: grazie per aver partecipato, ma serve un’altra lettera con un altro esempio.