per una completa comprensione di questo testo, sarebbe opportuno aver letto (o leggere subito) il pezzo intitolato ne assaggio un po’ del tuo.
Non vorrei si pensasse che ne faccio una questione di egoismo, con questa storia del “Ne assaggio un po’ del tuo”.
No, assolutamente, non lo penso affatto. Le donne non fanno volare le posate nei nostri piatti per un loro innato e spietato egoismo. No, no e poi ancora no. Lo fanno e basta, è una loro necessità, è scritto a caratteri cubitali nel loro DNA.
E a prova della totale assenza di egoismo c’è un’altra pratica, che sta all’esatto opposto. La pratica del “Ne vuoi metà del mio?”.
Bevi mezza cocacola con me? Mangi metà della fetta di torta che voglio prendere?
Loro devono mangiare le cose a metà. Poco importa se è la metà che ti stanno per rubare dal piatto o quella che vogliono importi: basta che sia la metà.
Solito ristorante, soliti attori: una coppia. Lui dice, appoggiando per bene la schiena alla sedia e rilassandosi compiaciuto della cena: “Ah, adesso mi prendo una bella fetta di torta sacher!”
La risposta può essere una delle seguenti:
Risposta A:
Lei dice: “Ottimo, e io invece mi prendo un bunet torinese”.
Probabilità: 10% (anche meno)
Risposta B:
Lei dice: “No, prendiamola insieme, dai, io non ce la faccio a mangiarne una intera”.
Probabilità: 35%
Risposta C:
Lei dice: “No, dai, mangia metà del bunet torinese che prendo io, da sola non ce la faccio a finirlo”.
Probabilità: 55%
Alla fine, non solo ti mangi una metà, ma della cosa che non nemmeno avresti preso, rinunciando alla tua.
E’ una situazione che va avanti da anni. Gli uomini restano silenti e accettano tutto questo in nome della necessità di accoppiamento, ma sarebbe opportuno intervenire. Come? La mia idea è semplice: sfruttando una ormai consolidata e vincente invenzione, quella dei menu. Siamo nell’era dei menu preimpostati e creati ad hoc. McDonald, poi l’Autogrill, poi i ristoranti, i bar, la pizzeria sotto casa e le pizzerie da asporto. Oggi non devi più passare lunghi e angoscianti minuti a scegliere: qualcuno lo ha già fatto per te e ti serve il tutto a prezzo conveniente.
E in questa esplosione di menu, nessun locale che si rispetti si è dimenticato il “menu bimbi”. McDonald ce l’ha, Burger King ce l’ha, l’Ikea ce l’ha (biologico, evidenziano, mentre per quello adulti non lo segnalano; probabilmente quello per adulti è così: ti danno una scatola e tu te lo monti).
Perché, quindi, non fare un “menu donna”, con tutte le porzioni a metà? Mezza pizza, mezzo cartoccio di patatine fritte, mezza coca, mezza torta… Non male come idea, vero? Farebbe mangiare gli uomini più rilassati, darebbe la giusta e necessaria armonia ad un pasto. Anche le ore che seguiranno saranno più felici, e una eventuale performance erotica nel prosieguo ne trarrà sicuro beneficio (anche perché, a quanto pare, è una di quelle cose che le donne non vogliono “a metà”…)
:)) è vero!! nel mio caso, però per la sacher non vale: io mangio una fetta intera!!!!