C’è una crepa nel vetro. Nel lunotto della mia merdosissima Golf da 54 milioni di vecchie lire si è formata una linea breve e preoccupante, nottetempo, che dopo dieci chilometri di strada è arrivata quasi a metà del parabrezza. Guido terrorizzato, con la paura – non motivata, ma umana – che mi esploda il vetro in faccia.
Mentre aspetto che qualcuno del service Volksvagen mi risponda penso che è la seconda volta in un anno che li chiamo, che è la seconda volta che devo far trainare questa cazzo di macchina dall’ACI, che è la centomillesima volta che ho un problema, come quando mi si sono bucate due gomme in due giorni (uno dopo l’altro, e ho dovuto chiamare il service e pagare, lo giuro, più di 250 euro a uno strozzino di merda per una merdosa gomma).
Me lo merito. Me lo merito perché ho voluto spendere un sacco di per quattro ruote e un po’ di lamiera e plastica e fili elettrici e non è una cosa che fa parte del mio mondo, del mio guidare male e parcheggiare dove capita (che è l’unica cosa che si può fare a Milano) e trovarmi sempre pieno di speli e bolli sulla carrozzeria e paraurti staccati da qualche coglione privo di coglioni, che tocca e fugge. Ma sembrava dovesse essere la cosa più utile del mondo. Resistente e solida e e può capitare di fare viaggi lunghi e vai e vieni da Milano e questo e quello e la terrò per tutta la vita. Stocazzo. La vendo domani se ci riesco. Mi compro una macchina da 500 euro, di 500esima mano, così guido tranquillo e me ne batto le balle e quando sono nel traffico vado spigliato senza temere per la carrozzeria.
Adesso il tizio dell’officina mi sta dicendo, al telefono, che ci vogliono 400 euro più iva per uscire dall’impiccio, che se ho un’assicurazione (ovvio che no. ho l’assicurazione classica, che paga se vai nel culo a qualcuno e nient’altro…) mi fa le foto. No, grazie, niente foto.
Già mi è andata bene che si è rotto il lunotto, così il servizio clienti mi ha garantito i benefit del caso (e si meritano una pubblicità. Eccola: comprate Volkswagen, che hanno un service che in un’ora ti porta via la macchina e te ne mette un’altra sotto al culo). La fortuna circa il vetro rotto riguarda invece i motivi per i quali NON posso usufruire dei servizi. Per un pelo. E’ la prima volta, infatti, che mi capita una cosa del genere. Un lunotto che si crepa è molto infrequente.
Sono solito trovarmi, invece, nelle due situazioni che vado ad elencare di seguito e che il servizio mobilità non copre (c’è scritto sul libretto del service, è tutto vero e se volete vi metto online la scansione).
Le classiche rapine in banca del sabato, per esempio. Ne faccio molte, e per fortuna durante gli inseguimenti la pula non mi ha mai centrato le gomme, sparando, se no non avrei potuto chiamare il soccorso ACI e continuare poi a farmi rincorrere dalla pula con la vettura sostitutiva. Infatti leggo sul libretto: “… sono inoltre esclusi i guasti in conseguenza di partecipazione ad attività illecite…”.
Ma questo è un caso limite, che magari riguarda solo me. Che dire, però, delle situazioni che capitereranno anche a tutti voi con una cadenza piuttosto regolare, ovvero “… i fenomeni di trasmutazione dell’atomo o radiazioni provocate dall’accelerazione artificiale di particelle atomiche…”?
E’ un bel problema, e infatti ho già deciso, per esempio, che leverò dalla lista delle mie strade percorribili tutte quelle dove esplodono bombe atomiche e dove transita l’Incredibile Hulk.