Vorrei (parte terza)

Ragazzuoli e ragazzuole che infilate i volantini con le offerte dell’IperMinchia nella cassetta delle lettere, vorrei dirvi che non ci faccio la collezione, non li scambio con gli amici e quindi me ne basta uno, se proprio dovete. Una pigna di dieci non mi serve a un benemerito. E anche: se sta diluviando e li infilate un centimetro dentro e trentacinque centimetri fuori, quando vado a guardare la cassetta non trovo i vostri volantini, ma una specie di salsiccia per cani fatta di cartapesta.

Egregi quel che siete che progettate i bancomat, sono certo che c’è un motivo per il quale il ripiano d’appoggio è inclinato, ma allora scrivetelo su un cartello, così quando vado a prelevare e non so dove cazzo appoggiare il portafogli e il portacarte e il giornale perché scivola tutto per terra, me lo leggo e invece di offendere le vostre mamme prendo atto e vi giustifico.

Caro ex tossico che mi chiedi la firma contro la droga quando mi incontri per strada, vorrei chiederti ufficialmente: come cazzo fanno delle firme a debellare la droga? Non vivendo – per mia sfortuna – in Olanda, queste firme come debelleranno la piaga di polveri e sigarette truccate? Portate i fogli firmati direttamente allo spacciatore e lo convincete a cambiare mestiere forti della statistica? O, addirittura, le firme stesse combattono la droga in quanto tale e la dissolvono nell’aria?

E caro individuo che vuoi vendermi la spilletta contro l’aiz: no, grazie. Non funzionano. Un mio amico ne aveva una ma gli è venuto lo stesso l’aiz.

Cari programmatori software, quando a due secondi dal save as mi si chiude tutto e appare una finestrella che recita “L’applicazione si è chiusa inaspettatamente, vuoi dirci cosa stavi facendo?” Vorrei dirvi: “Ma che cazzo volete che stessi facendo, stavo usando il vostro programma di merda”.

Gentile direttore dell’Ipermercato, vorrei farti sapere che quest’estate ho comprato un chilo di albicocche e ce n’erano due mature. E non è la prima volta che succede. La settimana precedente ho trovato una pesca matura. La vogliamo finire? Siete distratti? Il mio stomaco si è disabituato alla frutta matura da anni. Se volessi della frutta matura comprerei le ciliegie da 9,50 € al chilo (le ciliegie sono così fottutamente care che quelle raggrinzite, marce, mezze masticate dagli uccelli e con dentro il verme invece di buttarle le mettono in vaschette da € 2,50).

Vorrei poi dire ai signori della Sanpellegrino che scrivere “Dissetante!” sulla scatola del Diger Selz è un po’ come scrivere “Elimina il tartaro!” sulla scatola delle sigarette.

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10 Commenti

  1. Sciuscia 4 December 2009 / 15:05

    Sono contento che tu abbia ripreso l’attività blogghereccia.

  2. Luca Curatola 5 December 2009 / 18:41

    Bentornato, ci mancavi :)

  3. Bibi 6 December 2009 / 11:08

    ecco.
    che ho iniziato a seguirti quando hai smesso di scrivere. mi è sembrato estremamente cinico, in effetti.
    [Sara (crudismo.com) mi ha vivamente consigliato di leggerti. ha fatto bene]
    ^^
    Barbara

  4. Deic 9 December 2009 / 17:34

    Sei un fottuto genio!

  5. Fabio 10 December 2009 / 12:10

    Mi fai sempre commuovere. Anche quando scrivi solo una virgola. Continua, ma racumandi!

  6. Babbozzo 5 January 2010 / 00:47

    Grande! Sei sempre grandissimo!
    Dovrei ricordarmi più spesso di venire a trovarti…

    Con immensa stima da un grande fan di cinico.net (anche se vengo a rileggerti tipo una volta ogni 6 mesi…)

    Emanuele

  7. NicKappa25 11 January 2010 / 22:31

    Bella invettiva. Ciao.

    Nick

  8. Carole Hickman 23 December 2010 / 21:58

    Bella invettiva. Ciao. Nick

  9. Laura 19 May 2011 / 15:22

    non posso fare a meno di lasciarti due righe di stima… è da 40 minuti che rido come una scema davati al tuo blog! fantastico!! :)

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