Buon Natale a tutti

Odio il Natale, il Capodanno e tutte le feste del cazzo.
Un giorno c’è il pranzo, un giorno c’è la cena, un giorno devo andare a trovare i parenti, un giorno devo infilarmi in mezzo alla bolgia per fare il regalo a Pinetto e a Ginetto, un altro giorno devo fare questo e un altro devo fare quello. Se ho una cosa da fare per i cazzi miei passo il tempo a dire “martedi no, giovedi è il 22, sabato è il 24…”. Ma vaffanculo alle feste.

Buon Natale a tutti. E felice anno nuovo.

Cose mie

Fortuna

Questa notte stavo rientrando a casa, a piedi, camminando tra la nebbia nelle vie desolate della zona in cui abito. A un tratto sono sbucati da dietro al muro alcuni ragazzi armati di coltelli e cattive intenzioni. C’è mancato tanto così che facevo una brutta fine, ma per fortuna gli si è scaricato il videofonino e mi hanno lasciato andare.

Cose mie

Una tutela lunga due anni

Chiedi lo scontrino, sara’ la tua garanzia. Una tutela lunga due anni.

Due anni sto cazzo.

(p.s. tanto per fare anche un po’ di informazione, ecco l’informazione)

Cose mie

Voli economici

Questa mattina ricevo tra le varie mail una pubblicità che mi dice: Vola ad Amsterdam con soli 40 euro! Asterisco.

L’asterisco mi fa sapere che però: il viaggio è ovviamente di sola andata, che bisogna vedere se ci sono i posti, che devo pagare le tasse aeroportuali, che devo pagare le spese amministrative, che devo pagare il supplemento “operations & security” e che devo pagare la sovrattassa del combustibile.

Prima di mettermi in ballo: l’aereo ce lo avete o lo devo portare io?

Cose mie

Fa caldo (parte seconda)

Fa caldo. Un caldo totale, bestiale, ferale. Cammini e sudi. Stai fermo e sudi.
All’ora di cena mi siedo a tavola con un’insalata di riso e il ventilatore che mi soffia sulla faccia e guardo un po’ di telegiornale.

Al telegiornale c’è il servizio per quando fa caldo, che è come quello per quando fa freddo, solo che in questo si dice che fa caldo, caldissimo, i bambini e gli anziani stanno male. Gli anziani barboni sotto al sole muoiono anche un po’.
Nel servizio per quando fa freddo, freddissimo, i bambini e gli anziani soffrono. Gli anziani barboni muoiono ghiacciati.

Ma è normale questo caldo? Ma si può fare qualcosa? E i climatizzatori accesi a palla non è che faranno male? O faranno saltare le centrali elettriche del mondo?

C’è l’esperto, chiediamolo a lui. E’ un medico, il Dott. Tizio docente di Scienze della Calura alla Sapienza. Lui sul caldo sa tutto. Tutto.

– Buongiorno Dott. Tizio, ci conferma che fa caldo?
– Caldissimo, direi.
– Ma è normale questo caldo? Non è che la Terra sta avendo dei cambiamenti climatici preoccupanti?
– No, no, è normale. Succede ciclicamente. Pensi che nel 1648 c’è stato anche più caldo.
– Ah sì, ma lei, mi scusi l’audacia, che cazzo ne sa?
– Eh, lo so. Sono l’esperto di caldo.
– Cosa possiamo fare quando fa così caldo?
– Ci sono alcuni accorgimenti fondamentali. Per esempio bere. Quando fa caldo occorre bere molto.

Io nel frattempo sono lì che lo guardo con una bottiglia da otto litri di te freddo appoggiata sul tavolo e realizzo a cosa mi serve. Ecco, devo bere molto. Quando fa caldo bisogna bere, l’ha detto il Dottore lì alla TV. E pensare che io non bevo mai quando fa caldo. Anzi, appena posso mi riempio la bocca di mollica di pane raffermo e la mastico per tutto il giorno.

Poi il dottore dice che bisogna stare lontani dal sole, coprirsi, non fare cose tipo andare nell’orto alle quattro del pomeriggio o mettersi ad asfaltare il cortile.
E ancora, ci sono dei consigli di alimentazione. L’alimentazione è importante quando fa caldo. Uno crede di no, invece sì. Bisogna mangiare tanta frutta. E tanta verdura. Ed eliminare alcuni cibi pesanti. Per esempio polenta e fonduta non sono consigliate, soprattutto se consumate in spiaggia.

Mi raccomando quindi: non imitate la massa, che fa merenda in cortile alle quattro del meriggio, sotto al sole, pasteggiando a trippa e vin brulé. Seguiteli, questi cazzo di consigli dell’esperto.

Cose mie