Ho paura del dentista. Una paura terribile. Tutti mi dicono: “Ehi, non devi avere paura del dentista, sei un uomo ormai, per quale motivo hai paura del dentista?”. Per quale motivo? Cazzo, ce ne sono a decine, di motivi. Decine. Per esempio il rumore del trapano. Ziiiiiiii. Una zanzara amplificata che deve infilarti un pungiglione rotante nei nervi più fastidiosi e dolorosi del tuo corpo, mentre tu te ne stai disteso e inerme su una poltrona da SS con la bocca spalancata e un folle con mascherina e occhialini ti ci guarda dentro, trapanando e dicendoti cose tipo: “Apra molto”, “Apra grande”, “Adesso le farà un po’ male”.
Adesso? Cazzo, fino ad ora cos’è stato, il trailer?
Ziiiiiiii. Possibile che l’uomo vola, naviga, è arrivato sulla Luna, su Marte… e non è ancora riuscito a non far fare quello stridore allucinante ai trapani da dentista? Ziiiiiiii. Cazzo, inventatene uno silenzioso, no? Molti dentisti stanno introducendo la musica in studio, per soffocare un po’ il rumore del trapano grazie al sound che esce dalle casse. Ma se il trapano me lo metti a dieci centimetri dalle orecchie, cosa mai soffocherà la musica che esce dal soffitto? Mi devi mettere delle cuffie dalle quali esce a palla Anarchy in the UK dei Sex Pistols…
E la siringa delle anestesie? Quella siringa metallica di proporzioni smisurate che contiene la tubofiala di anestetico?? La prima volta che sono stato da un dentista, da bambino, quando ho visto la siringa ho pensato “Ehi, questo non è un dentista, sono stato rapito dagli alieni!”
Invece era una dentista. Nessun alieno ha siringhe di quella dimensione, occuperebbero troppo spazio sull’astronave. Dio, ogni volta che vedo quella siringa imploro il mio dentista di anestetizzarmi con una martellata in testa. Ma chi ha curato il design di queste siringhe, un inquisitore?
Per non parlare di tutta l’esposizione di trapani appesi in bella mostra di fronte a te. Ho capito che sono comodi e a portata di mano, ma non se li può mettere dietro? No, non intendo lì dietro (anche se spesso mentre mi trapana glielo grido mentalmente, di metterseli proprio lì), intendo dire di non mettermeli davanti alla faccia. Passo tutto il tempo guardando quei trapani appesi chiedendomi Oh mio Dio, Cristo Santissimo, quale di questi userà adesso? Dio, ti prego, fa che non sia proprio quello lì! No, quello no, quello no!
Il lato positivo di tutto questo è l’anestesia. Riduce il dolore del 98%. Dolore che si concentra nel 2%. E’ un dolore mentale, non lo puoi sopire. Mentre tieni la bocca spalancata sai che c’è questo tizio che sta infilando un trapano (ziiiiiiii) in un tuo dente, lo sta perforando e molto probabilmente sta toccando quella che fino a un momento fa ti ha descritto chiamandola “polpa”. Polpa. Argh, sta trapanando la tua polpa! Tu lo sai. Peggio: lo sa anche il tuo cervello. E se lo immagina di continuo, mentre sei lì seduto. Te lo bisbiglia in un orecchio.
– Ehi, sono il tuo cervello. Sbaglio, o questo tizio ti sta trapanando la polpa? Farà male, non credi? –
– Non dire cazzate, sono fatto di anestesia. –
– Anestesia? L’anestesia non fa niente. Secondo me fa male. Se ti concentri un po’, vedrai che lo senitirai, il dolore. –
– Vattene via, maledetto bastardo! –
– Ehi, sono il tuo cervello! Non sono io il nemico, ma questo tizio che dice “Apra grande” –
La liberazione è quando finalmente esci. Tutto il positivo si concentra nell’uscita. Il dente non ti fa più male (anche solo per via dell’anestesia) e tu finalmente stai prendendo l’ascensore per andartene a passeggiare sereno tra lo smog. In bocca ti rotolano frammenti di stucco che non sei riuscito a sciacquare via completamente con la piccola dose d’acqua che avevi nel bicchiere di plastica alla tua sinistra.
Sciacqui pure, ti dice una volta.
Sciacqui pure, un’altra volta.
Poi l’infermiera si dimentica ti premere il bottoncino per riempire di nuovo il bicchiere e al terzo sciacqui pure ti risciacqui con l’aria. Maledetta timidezza. Vorrei dire “Eh, con cosa mi sciacquo, col piscio di cavallo?”, ma non ci riesco. Sono timido. E ho la bocca piena di pezzi di stucco e sangue ed è tutta impastata dall’anestesia, quindi mi limito a usare la saliva che mi è rimasta e sputo quel che riesco.
E poi fuori. Finalmente, fuori. Con la bocca ancora scoordinata dalla lidocaina. Entri in un bar per farti un spremuta d’arancia o un caffé o una bevanda qualsiasi e dici al barista: Aoaoeoiuoao.
Eheheh quanto hai ragione!
La mia dentista tra l’altro ha tutti i denti gialli, non è certo un buon segno. Cacchio è come andare da un ortopedico zoppo o da un oculista cieco!
La cara signora cerca invece di anestetizzarmi con le parole: mi bombarda di chiacchiere inutili spaziando su qualsivoglia argomento. Passa con nonchalance dalla compagna di liceo incontrata ad una rimpatriata la sera prima alla guerra in Iraq passando per il campionato di calcio. Il tutto senza avere la benché minima idea di ciò di cui sta parlando.
Quello che mi aiuta a sopportare il tremendo dolore è il fatto che, con il trapano che urla vendetta a 2 cm dalle orecchie, almeno riesco a non sentirla per qualche attimo.
sei sempre il migliuore. Stampo il post e lo porto al mio dentista. Grande
madKika
Perfettamente d’accordo.
Non vorrei sbagliarmi ma in passato è stato trasmesso qualche film horror con un dentista pazzo e posso assicurare che il solo pensiero mi ha lasciato nel terrore più totale.
Nonostante ciò un mesetto fa, mi sono offerto come cavia ad una mia amica (molto carina) laureanda in odontoiatria per una pulizia dentale cioè una specie di “compito a casa”.
Beh, il terrore del dentista è sparito nel momento stesso in cui, disteso sulla poltroncina della tortura, prima di iniziare il ravanamento delle mie fauci, la mia amica mi ha cortesemente “appoggiato” una tetta (o seno, se preferite) sulla fronte.
Effetto anestesia.
Forse se tutti i dentisti fossero donne, carine e con una taglia di reggiseno superiore alla 3° non ci sarebbero post del genere.
Max
io dico che con tutti i soldi che prendono i dentisti dovrebbero curarti facendoti sentire una sensazione di completo benessere , su poltrone d’oro, cullato da una musica celestiale e propongo una raccolta di firme perchè d’ora in poi ad ogni minimo fastidio procurato dalle procedure odontoiatriche segua un sostanzioso taglio alla parcella del crudele esecutore. E parlo da paziente vessata e maltrattata da tutti i tipi di apparecchi ortodontici fin dalla più tenera età nonchè da medico incazzato per la costatazione quotidiana che, pur non essendo affatto inferiore a un dentista medio come quoziente intellettivo, numero di ore di studio e competenze professionali, io non posso permettermi l’assicurazione della mia Y e loro girano tutti in Porsche
La mia dentista (e pure la sorella, dentista anch’essa) è carina e con una taglia di reggiseno superiore alla 3° e appoggia pure lei la tetta… però il panico resta tutto.
al cinema, da sempre, la scena più horror che mi ricordo è quella famosa del dentista ne “Il maratoneta”…
Grande, mi piace come scrivi. A proposito di questo blog è riemersa dalla memoria una frase (ma non il suo autore) che dice di come sarebbe molto più giusto che i dentisti, mentre intervengono nelle nostre bocche con i trapani (ziiiiii) dovrebbero consentirci di tenere in mano i loro testicoli.
(Oddio, e le dentiste?)
La tetta sulla fronte, no grazie. Ma se e’ un bel ragazzo, tenere in mano i suoi testicoli sarebbe interessante!
Comunque la mia dice solo due cose finke’ sono in piedi…ma appena mi sdraio sulla poltrona ed e’ certa di avermi infilato quella odiosa cosa di plastica che tiene spalancata la bocca, si scatena a farmi domande a raffica. Caxxo, non lo vedi ke non posso rispondere??? Perke’ mi umili ulteriormente costringendomi a mugugnarti le risposte per non risultare musona e maleducata????
eheheheh verissimo
quando hai la bocca aperta e dopo averti detto di non muoverti (e chi si muove col trapano in bocca) iniziano a farti un sacco di domande a cui si riesce a rispondere solo con Ahaehahahae… secondo me lo fanno apposta.
Come a non usare l’aspirasaliva correttamente che ti sembra di soffocare e ti vien voglia di deglutire o dire all’assistente “Vai a farti un giro me l’aspiro da solo la saliva”
… inutile dirlo perchè anche in questo caso verrebbe fuori “Ahie a arii an ira… ecc ecc”
Dav
Spettacolare!!!! :))))
Sono una studentessa in odontoiatria e sto preparando una tesi sull’utilità del laser nelle pratiche odontoiatriche.
Sto facendo delle ricerche sulla paura del dentista e la paura dell’anestesia e del trapano, come pure sull’odontofobia in generale…
Se ti interessa ti dico che questo laser permette di non utilizzare ne l’anestetico ne il famoso trapano. :)))
Sei stato così simpatico che quasi quasi ti metto nella mia tesi :)))
Complimenti.
sono morta dalle risate perchè stavo dicendo alla mia collega le stesse identiche cose.
Nonostante l’anestesia c’è quel 2% di dolore che si fa sentire per bene….tra un’ora devo andare……una carie…..spero solo di rimandare la sofferenza alla prossima settimana….
aiutooooo
Senza parole. Ho le lacrime dalle risate! E pensare che domani mi aspetta una gengivectomia. Il pensiero di un bisturi che gravita nella mia bocca mi terrorizza. Ma, leggendo ciò che hai scritto, sono riuscita ad esorcizzare per qualche minuto la paura.
Sei un grande!!!
Sono morta dalle risate!! Io fino a un anno fa prendevo degli psicofarmaci per evitare le crisi di panico durante un ritrattamento. Ora ne sto facendo un secondo leggere ciò che hai scritto almeno non mi fa sentire così sola in mezzo a tutti quei trapanini!
Ciao
Ciao Matteo. Io credo di essere riuscito a sconfiggere la mia paura del dentista pensando alla mia paura di volare.
Si, ho paura di entrembe le cose e allora, vi chiederete,come può una sconfiggere l’altra? Semplice, trovando analogie tra le due fobie.
In entrambi i casi c’è uno che si pensa sappia fare il suo mestiere che prende decisioni anche per conto tuo. Pilota un aereo che vola per miracolo, trapana la tua bocca rischiando di forarti le guance in continuazione.
E allora pensi… io saprei guidare un aereo? io saprei curare una carie senza ammazzare il paziente?
NO, tu non sai un cazzo e sempre tu non ci puoi fare un cazzo.
“E ALLORA LASCIAMO FARE AI PROFESSIONISTI!”
Ecco quello che penso ogni volta che salgo su un aereo o entro dal dentista. Funziona.
Ci ho pensato Gentleman. Ma dopo pochi istanti mi immagino di essere trapanato dal dentista mentre sono sull’aereo.
:D Che ridere!!!
Oltretutto condivido il terrore e il mio cervello si comporta come il tuo, quando il dentista ti infila il trapano (ZIIIIIIIII) nella bocca. Adesso, per esempio dovrei andare dal dentista da un bel po’… era l’estate del 1993 e il dottore mi disse: “Ci vediamo tra una settimana”.
Purtroppo non scherzo!