The End

Che poi, alla fine di tutto, mi rimane solo una considerazione.

Sono riusciti a farmi essere contento per una morte, perché questa morte ha chiuso un capitolo vergognoso. Un capitolo nel quale gli amanti della vita e i tolleranti hanno dimostrato di passare sopra a tutti e a tutto, tentando di legiferare attorno al dolore, chiamando in causa il divino e immagini grottesche di ipotetiche maternità. E mi è parso così strano, quando il cuore di Eluana si è spento, ridere come se fosse una specie di patetica vittoria. Mi è sembrato assurdo, e mi spiace, eppure ho sorriso prima ancora di rattristarmi.

E ai saccenti che dalle loro chiese e dai loro palazzi chiedono al loro dio il perdono per chi ha fatto morire Eluana, suggerisco di volare bassi, perché magari, chissà, è stato proprio lui a decidere così.

Cronaca vera/nera, Va tutto bene

Non ho capito una cosa

Che poi non ho capito, ma a tenere in vita Eluana è Dio o è la Scienza?

Perché se è la Scienza, allora io scendo in piazza a manifestare contro il sig. Englaro a patto che poi il Papa e Formigoni e Sacconi e Berlusconi e tutti gli altri oni parlino a favore della Scienza da oggi e per sempre, dalle staminali alla diagnosi preimpianto alla prevenzione anticoncezionale.

Se invece è Dio, le si leva il supporto scientifico a questa ragazza che la Chiesa e il Governo stanno stuprando da mesi e Dio dimostri che la sa tenere in vita da solo.

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Altro giorno, solita merda

I consumatori italiani di pornografia minorile sono triplicati in quattro anni, con un incremento del 188% rispetto al 2004.

Ovvio, sembra che qualunque studentessa tra la seconda media e la quarta superiore non riesca a tenere le tette lontane dal suo videofonino. Per scaricare un bel porno come si deve bisogna fare lo slalom tra i filmati scolastici. E’ davvero indecente. Tra l’altro si vedono da schifo. Non potreste portarvi a scuola una videocamera?

Volevo anche esprimere un parere sulla lettera aperta di Cossiga al capitano della polizia, ma non si può fare dell’umorismo su un pezzo comico. La parte più divertente è quando dice: “L’ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti”. Francesco, sono studenti. Banalissimi studenti. Semplici vittime della pedopolitica. Non hanno armi da fuoco. Qualcuno dovrebbe andare a riparare la parabola a quest’uomo. Probabilmente guarda History Channel convinto che si tratti del TG4.

La laurea del coglione

Il neo Presidente USA ha telefonato al premier australiano Kevin Rudd, al britannico Gordon Brown, al canadese Harper, al Primo ministro israeliano Ehud Olmert, al giapponese Taro Aso, alla cancelliera tedesca Angela Merkel, al presidente francese Nicolas Sarkozy, al capo di Stato sudcoreano Lee Myung-bak, al presidente messicano Felipe Calderon, al presidente dei Trekkies e ha fatto alcuni scherzi telefonici. Quando ha chiesto la guida telefonica delle Terre di Mezzo si è capito che probabilmente non telefonerà a Berlusconi.

Nel frattempo, Berlusconi assegna la laurea del coglione. Veltroni si offende e dice: “Non si può ricorrere al turpiloquio: siamo oltre lo scontro politico, siamo all’insulto volgare. Immaginate Sarkozy che dà del coglione a Segolene Royal, o Gordon Brown a Cameron”. L’ho immaginato. In effetti l’ho trovato piuttosto divertente.

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Imbecilli

Berlusconi per scusarsi della gaffe a Obama dichiara l’imbecillità di tutti i giornali che non hanno compreso il suo senso dell’umorismo. Sembra la barzelletta di quel tale che non riesce a smettere di fare gaffe, così un amico gli consiglia di cambiare subito discorso quando gliene scappa una. Una sera è ospite a cena e dice alla signora che gli sta di fianco a tavola: “Questa minestra fa schifo”. E la signora: “L’ho cucinata io!”. “Davvero? Ehi, ma che bel paio di tette!”.

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